Grigliare è un’attività che piace a molte persone, ma spesso sembra che la carne servita al ristorante abbia un sapore migliore di quella che prepariamo a casa. Cosa si nasconde dietro questo fenomeno? In realtà, diversi fattori contribuiscono alla bontà della carne al ristorante.
In questo articolo, sveleremo i segreti per grigliare la carne come un professionista, ottenendo un risultato succoso e saporito.
Qualità della carne
Il primo fattore da considerare è la qualità della carne. Se scegliete carne di bassa qualità, non aspettatevi che la griglia faccia miracoli. Optate per tagli adatti alla grigliatura, che abbiano una pelle minima e una buona quantità di marezzatura.
Quali tagli utilizzare?
I tagli ideali per la cottura alla griglia sono quelli con carne tenera e un buon livello di marezzatura, ovvero che contengono grasso intramuscolare che conferirà succosità alla carne.
Ecco alcuni esempi di tagli di carne ottimi per la grigliatura:
- Filetto di manzo
- Bistecca di manzo
- Costata di manzo
- Entrecôte di manzo
- Costolette di maiale
- Pollo alla griglia
- Pesce alla griglia
Evitate di usare tagli troppo sottili, poiché tendono a seccarsi e a cuocere troppo in fretta.
L’importanza di condire la carne
Condire la carne è un altro fattore critico per ottenere risultati ottimali. Puoi condire la carne a tuo piacimento con sale, pepe, erbe o spezie.
Ecco alcuni esempi di condimenti per la carne alla griglia:
- Sale e pepe
- Erbe aromatiche come rosmarino, salvia, timo e origano
- Spezie come paprika, cumino e peperoncino in polvere
- Marinata fatta con olio, aceto, erbe e spezie
I cinque errori più comuni quando si griglia la carne
Errore 1: non condire correttamente la carne
- Il condimento deve essere uniforme e la carne deve essere ben asciugata prima di essere messa sulla griglia.
- Per condire la carne in modo uniforme, puoi usare una spazzola da cucina o una spazzola per olio. Per asciugare la carne, usa un tovagliolo di carta o un canovaccio da cucina.
Errore 2: non lasciare che la griglia raggiunga la temperatura ideale
- La griglia deve essere calda prima di adagiarvi la carne, ma non troppo, altrimenti la carne brucerà.
- La temperatura ideale per grigliare la carne è di circa 250 gradi Celsius (circa 480 gradi Fahrenheit). Puoi controllare se la griglia è alla giusta temperatura posizionando un pezzo di carta assorbente sulla griglia. Se brucia immediatamente, la griglia è troppo calda. Se impiega circa 30 secondi per bruciare, la griglia è alla temperatura ideale.
Errore 3: spostare la carne troppo spesso
- La carne deve essere lasciata sulla griglia per almeno 3 o 4 minuti prima di essere girata per formare una crosta croccante.
- Se si gira la carne troppo spesso, si rompe la crosta e la carne perde i suoi succhi.
Errore 4: premere la carne durante la cottura
- Premere la carne durante la cottura fa sì che i succhi fuoriescano, rendendola secca e dura.
- Non premere mai la carne mentre cuoce. Lascia riposare la carne con calma sulla griglia.
Errore 5: non lasciare riposare la carne
- La carne deve riposare per almeno 5 minuti prima di essere tagliata, in modo da consentire ai succhi di ridistribuirsi uniformemente.
- Tagliare la carne subito dopo la cottura farà sì che i succhi fuoriescano, rendendo la carne secca. Per evitare ciò, è essenziale lasciare riposare la carne per almeno 5 minuti prima di affettarla.
Seguendo questi consigli, potrete grigliare la carne come un professionista e ottenere un risultato succoso e saporito, proprio come la carne che gustate al ristorante.